CAPPUCCETTO ROSSO E GLI INSOLITI SOSPETTI. (Hoodwinked - 2005)
(lungometraggio d'animazione)
Regia di: Cory Edwards, Todd Edwards, Tony Leech
Scenegiatura di: Cory Edwards, Todd Edwards, Tony Leech
Prodottori: Maurice Kanbar, David Lovegren, Sue Bea Montgomery, Preston Stutzman
Produzione: Blue Yonder Films, Kanbar Entertainment
Animazioni: Digital Art Asia Studio, Kanbar Ent.
Distribuzione: 01 Distribution
USCITA ITALIANA: 1 GIUGNO 2006
Le nuove tecniche d'animazione, la diffusione dei programmi per l'animazione tridimensionali e i loro costi sempre più accessibili portano alla luce realtà di solito legate a serie animate e produzioni a basso budget. Ma ogni tanto qualche realtà viene fuori e si presenta a gareggiare in periodi delicatissimi, come il natale, contro le grandi major e progetti con budget da capogiro. Così, un pò in sordina, viene fuori "Hoodwinked" e nomi come quelli dei fratelli Edwards, attori, registi e sceneggiatori di pellicole a basso budget, supportati da pochi produttori tra cui si annovera anche il produttore di "Fantasia 2000" e "La Sirenetta 2" (David Lovegren). Ma l'asso nella manica del trio (di registi) risiede di certo nella storia, un'idea, una parodia con cui dare l'assalto ai botteghini.
Già dalla locandina si intuisce dove la sceneggiatura và a pescare. Ma non si tratta semplicemente di un rifacimento della classica favola di "Cappuccetto Rosso". Qui le cose sono un po differenti e le stranezze si vedono dai primi minuti. Infatti la favola inizia dove quella originale finisce: la piccola Cappuccetto Rosso nella casa della nonna al cospetto del Lupo, nello stesso momento in cui il boscaiolo irrompe dalla finestra e la nonna, legata, salta fuori dallo sgabuzzino. Qui inizia la nostra storia. Arrivata la polizia, blocca tutto e tutti all'interno della casa dove iniziano gli interrogatori. Tutti i poliziotti, appartenenti al mondo animale, circoscrivono la zona mentre altri si trovano all'interno della casa intenti a sbrogliare il complicato caso. Troviamo una cicogna e un orso poliziotto e una rana detective, ma al loro fianco spuntano anche tre porcellini poliziotti intenti ad interrogare una ragazzina esperta in arti marziali, un lupo-giornalista sarcastico, un boscaiolo-attore tontolone e una nonna combina guai, tra soffiate e flashback a ricostruire l'intera vicenda per cercare il noto ladro di ricette che sta uccidendo l'economia delle attività del bosco.
Ci troviamo difronte ad una produzione un po "fatta in casa", ricordando che Tony Leech ricopre il ruolo di co-regista, co-sceneggiatore e montatore della pellicola, nonchè voce di uno dei personaggi. Stessa storia per Todd Edwards co-regista e sceneggiatore ma anche autore dei brani presenti nella pellicola. Poche persone, dunque, ma con le idee veramente chiare sul da farsi. Le esperienze in campo animato sono molto ridotte ma questo non ha certo scoraggiato la produzione. La regia cerca di essere "a disposizione della storia" il più possibile. Troviamo inquadrature standard e primi piani per i dialoghi più serrati, ma anche "omaggi" a pellicole come "Matrix", "XXX", "Mission Impossible" e anche "L'Era Glaciale". La storia, come prima accennato, punta ad essere il fulcro della produzione, proponendo una nuova concezione, un nuovo punto di vista, introducendo mistero (?!?!), azione e numerose situazioni comiche.
Per quanto riguarda la parte visuale, l'intera produzione è stata pianificata fin dall'inizio. La pellicola è stata concepita con l'occhio rivolto verso modelli relativamente semplici e molto colorati, con texture piatte e poco elaborate. Ma non mancheranno modelli riempiti di peli (fur plug), vista la numerosa presenza di animali, e fitta vegetazione a specificare l'impegno del reparto grafico, comunque tutto creato con un occhio molto semplicistico e in stile cartoon. Ma oltre a colpire l'attenzione con colori brillanti e belle scene, la produzione si limita a poche altre particolarità, come la gestione dei fluidi, non molto riuscita guardando altre pellicole odierne, nelle scene in mare e fiume o la gestione di fumo e neve (forse la miglior simulazione tra gli effetti), oltre che di vestiti e vegetazione, sempre di discutibile qualità. I peli degli animali non sono animati, ma soltanto incollati a mo di texture. Le pecore hanno un manto che sembra più panna che lana, tra l'altro stessa texture utilizzata per i capelli della nonna. Parlando di capelli questi ultimi sono praticamente incollati alle teste dei personaggi, scelta non geniale della produzione ma che ha fatto risparmiare loro denaro e tempo nel rendering. Le texture sono disegnate in maniera molto semplice e poco dettagliata.
Passando al settore animato ricordiamo che il tutto è stato realizzato in key animation, senza uso di motion-capture. Alcuni modelli sembrano avere delle buone movenze ma ci sono delle pecche molto visibili come l'animazione della bocca del lupo o movimenti corporali eccessivamente scattanti, stile burattini. Chiude il reparto sonoro con delle buone musiche di sottofondo e orecchiabili motivetti presenti in stile musical all'interno del lungometraggio, tra l'altro opportunamente tradotti dal distributore italiano. Il punto di forza dell'intera produzione, come prima accennato, è la storia, come anche una la buona caratterizzazione dei personaggi (tra caratteristiche fisiche e comportamentali).
In definitiva il lungometraggio risulta, oltre il lato visivo, molto convincente. Il target non è proprio per i più piccoli, ma rivolto ad un pubblico di adulti che si divertiranno nel vedere stravolta una delle storie più conosciute al mondo. Si punta tutto verso il lato più umoristico e demenziale e molte scene sono veramente ben concepite, da lato dello script, e non mancheranno di suscitare più di una risata. Una visione di sicuro consigliata per passare un oretta e mezza tra allegria e risate. Un colpo d'occhio va rivolto alle scene post-finale, scene che annunciano nuove produzioni in tema con questo "Hoodwinked" in altre popolari favole, con alcuni dei presenti personaggi (una pseudo squadra a caccia dei veri finali delle favole!!), avallato questo dai buoni incassi nei botteghini in patria e in Europa.
Come nelle più classiche produzioni animate occidentali a ricoprire le voci dei maggiori personaggi troviamo attori e attrici illustri: l'eterna Glenn Close nella parte della nonna, la giovane Anne Hathaway in Cappuccetto Rosso, il grande James Belushi ad interpretare il boscaiolo e Patrick Warburton nella parte del lupo (che ha anche prestato la sua voce in "Chicken Little" (2005) e "Happily N'Ever After" (2007)). Il lungometraggio è stato annunciato al festival di Cannes già nel 2004. Ma è arrivato nelle sale americane solo dal 13 Gennaio 2006 e in Francia ritorna (completo) dal 25 Gennaio 2006. In Italia i diritti sono stati acquistati dalla 01 Distribution che porta nelle sale il lungometraggio dal 1° Giugno 2006.
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(Hoodwinked - 2005)
(lungometraggio d'animazione)
Regia di:
Cory Edwards, Todd Edwards, Tony Leech
Scenegiatura di:
Cory Edwards, Todd Edwards, Tony Leech
Prodottori:
Maurice Kanbar, David Lovegren, Sue Bea Montgomery, Preston Stutzman
Produzione:
Blue Yonder Films, Kanbar Entertainment
Animazioni:
Digital Art Asia Studio, Kanbar Ent.
Distribuzione:
01 Distribution
USCITA ITALIANA: 1 GIUGNO 2006
Le nuove tecniche d'animazione, la diffusione dei programmi per l'animazione tridimensionali e i loro costi sempre più accessibili portano alla luce realtà di solito legate a serie animate e produzioni a basso budget. Ma ogni tanto qualche realtà viene fuori e si presenta a gareggiare in periodi delicatissimi, come il natale, contro le grandi major e progetti con budget da capogiro. Così, un pò in sordina, viene fuori "Hoodwinked" e nomi come quelli dei fratelli Edwards, attori, registi e sceneggiatori di pellicole a basso budget, supportati da pochi produttori tra cui si annovera anche il produttore di "Fantasia 2000" e "La Sirenetta 2" (David Lovegren). Ma l'asso nella manica del trio (di registi) risiede di certo nella storia, un'idea, una parodia con cui dare l'assalto ai botteghini.
Già dalla locandina si intuisce dove la sceneggiatura và a pescare. Ma non si tratta semplicemente di un rifacimento della classica favola di "Cappuccetto Rosso". Qui le cose sono un po differenti e le stranezze si vedono dai primi minuti. Infatti la favola inizia dove quella originale finisce: la piccola Cappuccetto Rosso nella casa della nonna al cospetto del Lupo, nello stesso momento in cui il boscaiolo irrompe dalla finestra e la nonna, legata, salta fuori dallo sgabuzzino. Qui inizia la nostra storia. Arrivata la polizia, blocca tutto e tutti all'interno della casa dove iniziano gli interrogatori. Tutti i poliziotti, appartenenti al mondo animale, circoscrivono la zona mentre altri si trovano all'interno della casa intenti a sbrogliare il complicato caso. Troviamo una cicogna e un orso poliziotto e una rana detective, ma al loro fianco spuntano anche tre porcellini poliziotti intenti ad interrogare una ragazzina esperta in arti marziali, un lupo-giornalista sarcastico, un boscaiolo-attore tontolone e una nonna combina guai, tra soffiate e flashback a ricostruire l'intera vicenda per cercare il noto ladro di ricette che sta uccidendo l'economia delle attività del bosco.
Ci troviamo difronte ad una produzione un po "fatta in casa", ricordando che Tony Leech ricopre il ruolo di co-regista, co-sceneggiatore e montatore della pellicola, nonchè voce di uno dei personaggi. Stessa storia per Todd Edwards co-regista e sceneggiatore ma anche autore dei brani presenti nella pellicola. Poche persone, dunque, ma con le idee veramente chiare sul da farsi. Le esperienze in campo animato sono molto ridotte ma questo non ha certo scoraggiato la produzione. La regia cerca di essere "a disposizione della storia" il più possibile. Troviamo inquadrature standard e primi piani per i dialoghi più serrati, ma anche "omaggi" a pellicole come "Matrix", "XXX", "Mission Impossible" e anche "L'Era Glaciale". La storia, come prima accennato, punta ad essere il fulcro della produzione, proponendo una nuova concezione, un nuovo punto di vista, introducendo mistero (?!?!), azione e numerose situazioni comiche.
Per quanto riguarda la parte visuale, l'intera produzione è stata pianificata fin dall'inizio. La pellicola è stata concepita con l'occhio rivolto verso modelli relativamente semplici e molto colorati, con texture piatte e poco elaborate. Ma non mancheranno modelli riempiti di peli (fur plug), vista la numerosa presenza di animali, e fitta vegetazione a specificare l'impegno del reparto grafico, comunque tutto creato con un occhio molto semplicistico e in stile cartoon. Ma oltre a colpire l'attenzione con colori brillanti e belle scene, la produzione si limita a poche altre particolarità, come la gestione dei fluidi, non molto riuscita guardando altre pellicole odierne, nelle scene in mare e fiume o la gestione di fumo e neve (forse la miglior simulazione tra gli effetti), oltre che di vestiti e vegetazione, sempre di discutibile qualità. I peli degli animali non sono animati, ma soltanto incollati a mo di texture. Le pecore hanno un manto che sembra più panna che lana, tra l'altro stessa texture utilizzata per i capelli della nonna. Parlando di capelli questi ultimi sono praticamente incollati alle teste dei personaggi, scelta non geniale della produzione ma che ha fatto risparmiare loro denaro e tempo nel rendering. Le texture sono disegnate in maniera molto semplice e poco dettagliata.
Passando al settore animato ricordiamo che il tutto è stato realizzato in key animation, senza uso di motion-capture. Alcuni modelli sembrano avere delle buone movenze ma ci sono delle pecche molto visibili come l'animazione della bocca del lupo o movimenti corporali eccessivamente scattanti, stile burattini. Chiude il reparto sonoro con delle buone musiche di sottofondo e orecchiabili motivetti presenti in stile musical all'interno del lungometraggio, tra l'altro opportunamente tradotti dal distributore italiano. Il punto di forza dell'intera produzione, come prima accennato, è la storia, come anche una la buona caratterizzazione dei personaggi (tra caratteristiche fisiche e comportamentali).
In definitiva il lungometraggio risulta, oltre il lato visivo, molto convincente. Il target non è proprio per i più piccoli, ma rivolto ad un pubblico di adulti che si divertiranno nel vedere stravolta una delle storie più conosciute al mondo. Si punta tutto verso il lato più umoristico e demenziale e molte scene sono veramente ben concepite, da lato dello script, e non mancheranno di suscitare più di una risata. Una visione di sicuro consigliata per passare un oretta e mezza tra allegria e risate. Un colpo d'occhio va rivolto alle scene post-finale, scene che annunciano nuove produzioni in tema con questo "Hoodwinked" in altre popolari favole, con alcuni dei presenti personaggi (una pseudo squadra a caccia dei veri finali delle favole!!), avallato questo dai buoni incassi nei botteghini in patria e in Europa.
Come nelle più classiche produzioni animate occidentali a ricoprire le voci dei maggiori personaggi troviamo attori e attrici illustri: l'eterna Glenn Close nella parte della nonna, la giovane Anne Hathaway in Cappuccetto Rosso, il grande James Belushi ad interpretare il boscaiolo e Patrick Warburton nella parte del lupo (che ha anche prestato la sua voce in "Chicken Little" (2005) e "Happily N'Ever After" (2007)). Il lungometraggio è stato annunciato al festival di Cannes già nel 2004. Ma è arrivato nelle sale americane solo dal 13 Gennaio 2006 e in Francia ritorna (completo) dal 25 Gennaio 2006. In Italia i diritti sono stati acquistati dalla 01 Distribution che porta nelle sale il lungometraggio dal 1° Giugno 2006.